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MALATTIA DI GAUCHER Compresa : DIFETTI DA ACCUMULO DI LIPIDI

Codice esenzione : RCG080

MALATTIA DI GAUCHER TIPO 3 fa riferimento a MALATTIA DI GAUCHER


Malattia autosomica recessiva causata da deficit dell'enzima glucocerebrosidasi (vedi glucosilceramidasi) determinante l'accumulo patologico di glicosilceramide nei fagociti mononucleari (cellule di Gaucher). Il sottotipo piu comune e la forma non-neuronopatica, una condizione a lenta progressione caratterizzata da epatosplenomegalia e deformita scheletriche. Le forme neuronopatiche sono suddivise in infantili e giovanili. La forma infantile si manifesta a 4-5 mesi di eta con anemia, perdita di acquisizioni cognitive, retrazione del collo, disfagia ed epatosplenomegalia. La forma giovanile determina una progressiva perdita delle funzioni intellettive, epatosplenomegalia, atassia, crisi epilettiche miocloniche e spasticita. Le forme neuronopatiche sono caratterizzate da perdita neuronale con neuronofagia ed accumulo intraneuronale di glucocerebroside. (From Baillieres Clin Haematol 1997 Dec;10(4):711-23; Menkes, Textbook of Child Neurology, 5th ed, p97)-Medline Thesaurus

Dal punto di vista clinico sono stati distinti 3 tipi di malattia di Gaucher basandosi sull'assenza (tipo 1) o sulla presenza (tipo 3) di interessamento primitivo del sistema nervoso centrale. (C. Scriver et al., The Metabolic and Molecular Bases of Inherited Disease, Eighth Edition).

Malattia di Gaucher tipo 1
Il tipo piu comune e il tipo 1, caratterizzato da assenza di interessamento neuronopatico. Talvolta il tipo 1 e chiamato forma 'adulta'. Nonostante sia comune l'insorgenza nell'eta adulta, l'esordio nella prima infanzia e la regola in quei pazienti che hanno ereditato le mutazioni piu gravi. La manifestazioni cliniche dipendono dall'ingorgo macrofagico che determina aumento di volume e disfunzione del fegato e della milza, sostituzione del midollo osseo normale con cellule di accumulo e lesioni ossee causanti infarti e fratture. L'interessamento di altri organi talvolta contribuisce a delineare il quadro clinico complessivo. Possono essere presenti ipermetabolismo e cachessia.
Manifestazioni ematologiche
L'emorragia e un segno frequente di presentazione. La causa piu comune e la trombocitopenia. Se si verifica precocemente nel corso della malattia e generalmente dovuta a sequestro splenico di piastrine e risponde alla splenectomia. In una fase piu avanzata della malattia, nei pazienti che gia splenectomizzati, potrebbe essere piu importante dal punto di vista eziologico la sostituzione del midollo da parte di cellule di Gaucher. L'anemia e generalmente lieve, ma talvolta puo essere piuttosto grave. Talvolta alcuni pazienti possono presentare leucopenia.
La milza
L'aumento di volume della milza e presente in tutti i pazienti aventi forme lievi di malattia. E comunemente il segno di presentazione della malattia, anche in quei pazienti che per il resto sono asintomatici. L'aumento di volume eccessivo della milza puo interferire con la normale assunzione di cibo e puo essere causa di dispareunia nella donna. In rari casi una grossa porzione di milza notevolmente aumentata di volume puo andare incontro ad infarto.
Il fegato
L'aumento di volume epatico e la regola in questi pazienti. Comunque, l'insufficienza epatica e/o la cirrosi sono rare. Alterazioni minori dei test di funzionalita epatica, come ad esempio un aumento dei valori plasmatici di transaminasi e di gamma-glutamil transferasi, sono comunemente presenti, anche nei pazienti con forme lievi di malattia.
Le ossa
Le manifestazioni scheletriche possono essere completamente debilitanti. E stata documentata ed e di comune riscontro, anche nei pazienti con forme di malattia relativamente meno gravi, la perdita generalizzata di massa ossea. Molti pazienti con malattia radiograficamente evidente hanno pochi sintomi o nessuno. Comunque, 'crisi ossee' episodiche, terribilmente dolorose, si verificano nel 20-40% dei pazienti. Le sedi di gran lunga piu frequentemente coinvolte sono la testa e la diafisi femorale. La crisi si manifesta spontaneamente o segue un episodio febbrile ed inizia con un dolore sordo, profondo, di notevole intensita nella sede coinvolta. Nell'arco di alcuni giorni l'intensita del dolore si riduce e subentra un dolore piu sordo che puo persistere per molte settimane. Spesso le recidive si verificano in una sede diversa. La maggior parte delle lesioni ossee gravi si manifestano durante l'infanzia o l'adolescenza. Tale andamento aggressivo dell'interessamento osseo e seguito da una piu lenta cessazione della distruzione ossea attiva, come documentato dalle radiografie e dalle immagini di risonanza magnetica.
I polmoni
Nonostante sia relativamente poco comune, l'insufficienza respiratoria e una delle conseguenze piu serie della malattia. Soprattutto nei bambini, puo verificarsi come conseguenza dell'infiltrazione dei polmoni da parte delle cellule di Gaucher, ma puo anche presentarsi in pazienti senza cellule di Gaucher dimostrabili nei polmoni.
Il sistema nervoso
La malattia di Gaucher tipo 1 e definita dall'assenza di interessamento primitivo del sistema nervoso centrale. Comunque sintomi neurologici possono essere talvolta osservati come manifestazioni secondarie della malattia tipo 1.
Altre manifestazioni
Manifestazioni cutanee sono poco frequenti e non specifiche. Le neoplasie, soprattutto del sistema ematopoietico, sono piu comuni nei pazienti con malattia di Gaucher rispetto alla popolazione generale. Particolarmente rilevanti sono le malattie linfoproliferative quali la leucemia linfatica cronica, il mieloma multiplo e i linfomi Hodgkin e non-Hodgkin.
(C. Scriver et al., The Metabolic and Molecular Bases of Inherited Disease, Eighth Edition).

Malattia di Gaucher tipo 2
Rappresenta la forma infantile della malattia, caratterizzata da esordio nell'infanzia ed interessamento neurologico grave. L'interessamento viscerale massivo e l'epatosplenomegalia sono sempre riscontrati. Alterazioni dell'oculomotore sono spesso la prima manifestazione di malattia con comparsa di strabismo fisso bilaterale o di aprassia oculomotoria. Questo puo determinare la comparsa di movimenti rapidi della testa, che rappresentano un tentativo di compenso quando si cerca di seguire un oggetto in movimento. Si manifestano: ipertonia dei muscoli del collo con inarcamento estremo del collo (opistotono), segni bulbari, rigidita degli arti, crisi epilettiche e talvolta movimenti coreoatetoidi, questi ultimi comunque piu frequenti nei pazienti con malattia di Gaucher tipo 3. Puo svilupparsi una malattia cutanea congenita simile all'ittiosi; e stato suggerito che le manifestazioni cutanee riscontrabili nella malattia tipo 2 possano consentire la sua precoce differenziazione dal tipo 1 e dal tipo 3. La maggior parte dei bambini con malattia di Gaucher tipo 2 muoiono entro i primi due anni di vita.
(C. Scriver et al., The Metabolic and Molecular Bases of Inherited Disease, Eighth Edition).

Malattia di Gaucher tipo 3
La malattia di Gaucher tipo 3, la forma giovanile, e caratterizzata da manifestazioni neuronopatiche che generalmente iniziano tardivamente, nei primi dieci anni di vita, e hanno una progressione piu graduale che nella forma acuta neuronopatica della malattia. La distinzione tra la forma grave del tipo 1 e il tipo 3 spesso non e scontata nella prima infanzia, nonostante certi genotipi siano piu frequentemente associati alla malattia giovanile. Il tipo 3 e stato ulteriormente suddiviso. I pazienti con malattia tipo 3a presentano una malattia neurologica progressiva caratterizzata da mioclono e demenza; quelli con malattia tipo 3b presentano interessamento viscerale e scheletrico grave, ma con manifestazioni neurologiche in gran parte limitate a paralisi sopranucleare orizzontale dello sguardo; i pazienti con malattia tipo 3c hanno manifestazioni neurologiche, in gran parte limitate a paralisi sopranucleare orizzontale dello sguardo, opacita corneali, calcificazione delle valvole cardiache, ma generalmente l'interessamento viscerale e modesto.
(C. Scriver et al., The Metabolic and Molecular Bases of Inherited Disease, Eighth Edition).

Tipo 1
Alla nascita questi bambini sono normali, in casi gravi l'organomegalia diventa evidente dopo il primo o il secondo anno di vita e puo progredire per alcuni anni. Le lesioni ossee generalmente si manifestano piu tardi rispetto all'interessamento viscerale. La progressione di malattia e minima in molti o nella maggior parte dei pazienti adulti. Il volume della milza e del fegato non si modifica o si modifica di poco; si possono osservare osteopenia progressiva ed occasionalmente nuove fratture.
Tipo 2
Anche la forma neuronopatica della malattia presenta un certo grado di eterogeneita per quanto riguarda l'insorgenza ed il decorso clinico. Sono stati descritti esordi precoci e tardivi, ma il decorso clinico e nel complesso simile. La principale differenza riguarda l'eta di insorgenza.
Tipo 3
La gravita e generalmente intermedia tra il tipo 1 e il tipo 2 nonostante esistano forme ancor meno gravi. E generalmente presente interessamento viscerale massivo, nonostante siano state riportate alcune eccezioni. Sono presenti sintomi neurologici simili a quelli osservati nella malattia tipo 2, ma ad insorgenza piu tardiva e caratterizzati da una relativa minor gravita. Le alterazioni dei movimenti oculari rappresentano generalmente i primi sintomi; successivamente si sviluppano altre manifestazioni neurologiche, come ad esempio atassia.
(C. Scriver et al., The Metabolic and Molecular Bases of Inherited Disease, Eighth Edition).

Molte delle forme alleliche della malattia di Gaucher sono dovute a mutazioni nonsenso che conducono alla sintesi di beta-glucosidasi con diminuita funzione catalitica e/o stabilita. Il gene codificante per beta-glucosidasi e localizzato nel cromosoma 1. Sono state identificate molte mutazioni causanti la malattia, quali mutazioni nonsenso, mutazioni con spostamento dello schema di lettura, mutazione in un sito di splicing, delezioni, fusioni di geni con pseudogeni, esempi di conversione genica e delezioni complete. La mutazione piu comune fra gli Ebrei Askhenazi e a livello di nucleotide 1226 dove una sostituzione A con G determina la sostituzione di un aminoacido nella beta-glucosidasi. Questo si associa solo alla forma non-neuronopatica della malattia; le manifestazioni cliniche possono essere relativamente lievi, soprattutto negli omozigoti 1226G. Altre mutazioni sono piu strettamente associate alla forma neuronopatica della malattia. Comunque esiste una variabilita maggiore nell'espressione fenotipica che per quanto riguarda i genotipi.
(C. Scriver et al., The Metabolic and Molecular Bases of Inherited Disease, Eighth Edition).

Diagnosi morfologica
Classicamente la diagnosi di malattia di Gaucher e stata piu frequentemente sospettata grazie alla dimostrazione di una specifica cellula di accumulo, la cellula di Gaucher. Comunque, cellule molto simili (cellule pseudo-Gaucher) sono state descritte in molti altre malattie quali la leucemia granulocitica cronica, la talassemia, il mieloma multiplo, il linfoma di Hodgkin, altri linfomi, la leucemia linfocitica acuta e l'AIDS. Tali cellule pseudo-Gaucher non contengono la tipica struttura tubulare delle vere cellule di Gaucher. Dato che le tecniche di diagnosi biochimica e molecolare sono meno invasive e piu specifiche, l'istologia dovrebbe essere utilizzata per la diagnosi solo in quei pazienti in cui la malattia non sia stata precedentemente sospettata.
Diagnosi enzimatica
In condizioni normali i leucociti del sangue periferico hanno notevole attivita beta-glucosidasica; la loro capacita di scindere glucosilceramide marcata e notevolmente diminuita nei pazienti con malattia di Gaucher. La dimostrazione del deficit enzimatico rappresenta il metodo utilizzato normalmente per formulare la diagnosi. La diagnosi enzimatica non si e rivelata molto utile nel differenziare le malattie neuronopatiche (tipo 2 e tipo 3) e le varianti non neuronopatiche (tipo 1).
Diagnosi: analisi del DNA
La diagnosi basata sull'analisi del DNA presenta maggiori vantaggi rispetto alla diagnosi enzimatica in quanto i risultati sono qualitativi piuttosto che quantitativi ed i campioni sono estremamente stabili. Comunque, nonostante ne siano state identificate molte, non tutte le varianti alleliche della malattia sono state identificate. Quindi, anche quando il DNA e esaminato per cercare varie diverse mutazioni note, un risultato normale non assicura l'assenza di una variante allelica della malattia di Gaucher. La diagnosi enzimatica, diversamente da quella basata sull'analisi del DNA, ha valore predittivo per quanto riguarda la prognosi di malattia, nonostante esso non vada considerato assoluto.
(C. Scriver et al., The Metabolic and Molecular Bases of Inherited Disease, Eighth Edition).

L'attivita di beta-glucosidasi e rapidamente misurabile nelle cellule del liquido amniotico e nei campioni di villi coriali, di conseguenza la diagnosi prenatale e la norma per tutti i tipi di malattia di Gaucher. Piu recentemente le tecniche basate sull'analisi del DNA hanno fornito altri facili mezzi per poter identificare il genotipo fetale. Se si utilizza la PCR, una tecnica estremamente sensibile, bisogna stare particolarmente attenti alla contaminazione del DNA fetale con il DNA materno. Comunque, dato che qualsiasi DNA contaminante compete con il DNA fetale per gli stessi primers, non si prevede che questo rappresenti un grave problema quando la contaminazione e modesta.
(C. Scriver et al., The Metabolic and Molecular Bases of Inherited Disease, Eighth Edition).

Terapia di supporto
Anche prima che fosse possibile contrastare il processo patogenetico attraverso la terapia enzimatica sostitutiva, la morbidita associata alla malattia di Gaucher poteva essere in qualche modo ridotta attraverso la gestione medica o chirurgica di problemi specifici.
Crisi ossee
Nei casi gravi, puo essere necessaria l'ospedalizzazione per l'idratazione intravenosa e la somministrazione di narcotici per il controllo del dolore. Va tenuto presente il possibile sviluppo di osteomielite. In assenza di emocolture positive, e generalmente giustificato un trattamento conservativo.
Comunque, data l'elevata morbidita associata alle osteomieliti batteriche, la sede coinvolta dovrebbe essere sottoposta a biopsia ed andrebbero allestite delle colture, qualora vi fosse sospetto di infezione. La terapia steroidea a dosi standard ed elevate e stata utilizzata con qualche effetto positivo immediato nel trattamento delle crisi ossee gravi.
Splenectomia
La splenectomia rappresenta un trattamento molto efficace della trombocitopenia e, in larga misura, dell'anemia che spesso si verifica nel corso della malattia. La splenectomia e indicata anche quando la splenomegalia e cosi massiva da diventare sintomatica e da interferire con la normale crescita e lo sviluppo. I pazienti con milza notevolmente aumentata di volume possono rispondere molto lentamente alla terapia enzimatica; la splenectomia, in questi casi, puo rappresentare un'opzione terapeutica piu soddisfacente. Sebbene la risposta iniziale alla splenectomia sia generalmente buona, preoccupazione e stata espressa circa i possibili effetti derivanti dalla rimozione della milza sulla progressiva deposizione di glicolipidi in altri organi. La notevole variabilita della malattia di Gaucher tipo 1 rende difficile la risoluzione di questa controversia. E raccomandato il trattamento conservativo; la splenectomia va riservata a quei pazienti con trombocitopenia moderatamente grave (conta piastrinica molto al di sotto di 40000/microlitro), ritardo di crescita e/o compromissione cardiopolmonare meccanica, che non rispondono alla terapia enzimatica.
Splenectomia parziale
Il follow-up a lungo termine evidenzia modesti vantaggi per questo tipo di approccio, in quanto la ricrescita dell'organo si associa alla ricomparsa di tutti i sintomi clinici iniziali.
Interventi ortopedici
La qualita della vita dei pazienti puo essere notevolmente migliorata da un appropriato intervento chirurgico ortopedico. A questo proposito la sostituzione dell'anca e risultata particolarmente utile ed, in alcuni casi, e stata portata a termine con successo anche la sostituzione delle articolazioni dl ginocchio. Deve essere prestata molta attenzione nella scelta della corretta lunghezza della protesi e della tecnica di fissaggio da adottare in ogni paziente sulla base dell'estensione delle alterazioni ossee nell'arto colpito.
Limitazioni nell'esercizio e negli sport
Una volta verificatisi, le fratture patologiche guariscono molto lentamente o non guariscono affatto. Il collasso vertebrale o della testa femorale ha conseguenze permanenti. Per aiutare a prevenire tali complicazioni, si consiglia ai pazienti di evitare quelle attivita che potrebbero determinare un danno osseo. Il nuoto e probabilmente lo sport piu sicuro.
Terapia enzimatica
L'accumulo di glucosilceramide e le manifestazioni cliniche associate possono essere interrotte da infusioni ripetute di beta-glucosidasi modificata (alglucerasi o imiglucerasi). Reazioni avverse anticorpo-correlate e non-allergiche si manifestano in circa il 15% dei pazienti riceventi alglucerasi o imiglucerasi. Le reazioni (prurito, orticaria, rash, senso di fastidio toracico'etc) possono variare ad ogni infusione, ma generalmente i pazienti manifestano un insieme di reazioni durante o subito dopo le infusioni. Reazioni nonallergiche o di ipersensibilita sono trattate in modo conservativo aumentando il tempo di infusione di 3 o piu ore e/o attraverso un trattamento preventivo con antistaminici. Pochi pazienti necessitano della terapia con corticosteroidi. La dose di alglucerasi usata nei primi studi era di 60U/kg ogni 2 settimane e la terapia sostitutiva enzimatica e ancora iniziata con questo dosaggio nella maggior parte dei pazienti negli Stati Uniti. Va prestata molta attenzione al problema di quali pazienti possano essere candidati adatti a questo tipo di terapia. I pazienti con organomegalia massiva e con citopenie significative sono quelli che traggono i maggiori benefici dalla terapia enzimatica. Vi sono pochi dati riguardanti la risposta dopo lunghi periodi di trattamento, ma essa e generalmente meno buona rispetto a quella osservata nel periodo iniziale di trattamento. Raccomandazioni sono state effettuate riguardo al fatto che il dosaggio debba essere individualizzato, ma e difficile metterle in pratica, in quanto, anche in uno stesso paziente, la risposta puo variare di mese in mese. Inoltre, risposte non soddisfacenti non sono il risultato di dosaggi inadeguati, quanto piuttosto il risultato di un problema ancora da individuare del paziente, che non viene risolto con un aumento della dose.
Trapianto di cellule staminali
Il trattamento delle manifestazioni viscerali e probabilmente scheletriche della malattia puo essere ottenuto attraverso il trapianto di cellule staminali. Le indicazioni sono incerte. Il trapianto e meno costoso rispetto alla terapia enzimatica e puo inoltre essere disponibile per alcuni pazienti che non avrebbero accesso alla terapia enzimatica. Il trapianto garantisce un risultato permanente quando ha successo. Comunque e difficile proporre il trapianto nei pazienti con malattia di tipo 1 sia perche esiste un 10% di mortalita correlata al trapianto, sia perche vi sono effetti negativi a lungo termine sulla crescita e sullo sviluppo. Il rischio e ancora piu elevato nei pazienti con funzioni di vari organi notevolmente compromesse, proprio quei pazienti che piu necessiterebbero del trapianto.
Il trapianto sembra una modalita di trattamento piu appropriata in quei pazienti con malattia di tipo 3, soprattutto perche non si sa se la malattia neurologica possa essere prevenuta od arrestata dalla somministrazione di un enzima che non oltrepassa la barriera ematoencefalica; sono stati riportati, in seguito al trapianto di cellule staminali, risultati incoraggianti.
(C. Scriver et al., The Metabolic and Molecular Bases of Inherited Disease, Eighth Edition).

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