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DISTROFIA DI ERB Compresa : DISTROFIE MUSCOLARI

Codice esenzione : RFG080


Questo gruppo di distrofie e eterogeneo: la sola caratteristica comune ed unificante e la presenza di debolezza agli arti e ai cingoli con risparmio dei muscoli facciali. L'ereditarieta e di vario tipo, ma piu comuni sono le forme autosomiche recessive. Per primi possono essere affetti i muscoli del cingolo scapolare o del cingolo pelvico. Debolezza ed atrofia possono rendersi evidenti nella tarda infanzia o alle soglie dell'eta adulta, ed estendersi dalle spalle alle anche o viceversa (Adams et al. Principles of Neurology. 2001)

In questo gruppo di malattie, piu e tardivo l'esordio, piu e probabile che il decorso sia benigno; altre caratteristiche che depongono per una progressione lenta sono l'ereditarieta di tipo dominante e l'assenza di storia famigliare. In quest'ultimo gruppo, nonostante l'EMG sia di tipo miopatico, i valori di CK sono solo moderatamente elevati e possono perfino essere normali nella maggior parte delle forme croniche. Il coinvolgimento cardiaco non e frequente e la funzione intellettiva e normale.
Lo status di questo gruppo di distrofie dei cingoli degli arti come entita clinico-genetica e stato costantemente smantellato. La caratterizzazione delle atrofie muscolari spinali e delle miopatie congenite e metaboliche ha considerevolmente ristretto la categoria delle distrofie dei cingoli degli arti cosi come erano state originariamente descritte. Durante l'ultimo decennio, con l'applicazione delle tecniche di genetica molecolare, i progressi in questa direzione sono stati enormemente accelerati. In questo momento, sono state definite almeno otto forme di distrofie dei cingoli degli arti autosomiche recessive, e tre forme autosomiche dominanti, la maggior parte con un locus cromosomico e un gene specifici, e, in sette casi, con un prodotto genico identificato.


DISTROFIA MUSCOLARE AUTOSOMICA RECESSIVA GRAVE DELL'INFANZIA
(Sarcoglicanopatia, SCARMD, LGMD 2C, D ed E)

Questa e forse la distrofia dei cingoli degli arti meglio definita. Clinicamente ricorda la forma grave della distrofia di Duchenne, praticamente per tutti gli aspetti, compresa la presenza di ipertrofia dei polpacci, cardiomiopatia e marcato aumento della CK nelle fasi precoci della malattia. L'evidente distinzione dalla distrofia di Duchenne e la modalita di ereditarieta come carattere autosomico recessivo (vengono colpiti sia i maschi che le femmine della stessa fratria).Il piu numeroso e meglio studiato gruppo di pazienti affetti da questa grave, recessiva distrofia pelvico-pettorale (99 bambini in 28 famiglie), veniva dalla Tunisia. Si riscontra comunemente anche in altri paesi arabi, ed e stata osservata piu volte in Brasile, ma meno frequentemente in Europa e Nord America.
Il difetto alla base della SCARMD sta in una delle tre glicoproteine associate alla distrofina (DAGs), il sarcoglicano alfa-, beta- e gamma-. L'alfa-sarcoglicano e chiamato anche adalina, dalla parola araba 'adhal', che significa muscolo. Una deficienza primitiva di adalina e dovuta ad un gene difettoso, mappato nel cromosoma 17q21.
Da un punto di vista pratico, non vi sono difficolta nel differenziare la SCARMD da una distrofinopatia. Oltre alla diversa modalita di trasmissione, la prima puo essere facilmente diagnosticata tramite la dimostrazione della perdita della immunocolorazione del sarcolemma per l'adalina. Clinicamente non e possibile differenziare una sarcoglicanopatia da un'altra; lo si puo fare solo tramite una appropriata immunocolorazione.


DISTROFIA MUSCOLARE AUTOSOMICA RECESSIVA LEGATA AI CROMOSOMI 15q E 2p
(LGMD 2A e B)

Queste forme di distrofia dei cingoli degli arti sono state descritte in diverse ampie famiglie, in Indiana (tra gli Amish), nell'isola di Reunion nell'Oceano Indiano e in Brasile, e colpiscono in modo uguale maschi e femmine. Venivano colpiti sia il cingolo della spalla che quello pelvico. La debolezza variava considerevolmente per gravita, ma differiva da quella della SCARMD per l'eta piu avanzata dell'esordio (di solito tra gli 8 e i 15 anni) e della perdita della capacita di camminare (intorno ai 30 anni). In una forma della malattia, denominata LGMD 2A, il gene anormale e stato mappato nel cromosoma 15q e il prodotto genico e stato identificato come una proteasi neutra attivata dal calcio, o calpaina. Questa 'calpainopatia' rende conto di circa il 40% dei pazienti con LGMD. Frequentemente, e nelle fasi precoci della malattia, si hanno contratture del tendine di Achille e livelli sierici di CK molto elevati (almeno 10 volte il normale), segni questi che possono permettere di differenziare, su base clinica, queste forme dalle sarcoglicanopatie.


DISTROFIE DEI CINGOLI DEGLI ARTI AUTOSOMICHE DOMINANTI LOCALIZZATE NEI CROMOSOMI 21q E 5q (LGMD 1B)

Nel 1976, Bethlem e van Wijngaarden descrissero una distrofia dei cingoli degli arti autosomica dominante, ad insorgenza precoce, in 28 membri di tre famiglie non correlate tra loro.
Fin dalle prime fasi della debolezza erano presenti contratture in flessione del gomito, delle ginocchia e delle articolazioni interfalangee delle dita, ma ne la debolezza ne le contratture erano disabilitanti. A differenza della distrofia di Emery-Dreifuss, non sono presenti contratture del collo e della colonna. L'uniformita delle manifestazioni cliniche, la progressione lenta con lunghi periodi di arresto e la longevita normale sono caratteristiche importanti della malattia. Mohre e collaboratori hanno proposto la denominazione di miopatia di Bethlem. Una malattia simile e stata ora descritta in molte parti del mondo. L'analisi di linkage ha assegnato il locus genico di questa miopatia alla parte distale del cromosoma 21p.
Un altro tipo di distrofia dei cingoli degli arti, autosomica dominante ad esordio tardivo, e stata scoperta in una ampia famiglia del Nord Carolina (49 membri affetti in un pedigree di 218 individui). L'eta media all'esodio era di 27 anni. Le principali caratteristiche cliniche erano la debolezza prossimale alle gambe, con o senza debolezza prossimale delle braccia, e valori elevati di CK. Speer e colleghi hanno associato il gene anomalo al cromosoma 5q.
(Adams et al. Principles of Neurology. 2001)

Vedi diagnosi delle distrofie muscolari

Vedi terapia delle distrofie muscolari

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