Nome

Sinonimi e comprese

Definizione

Segni e sintomi

Storia naturale

Eziologia

Diagnosi

Terapia

Bibliografia




Cerca

Home
ISTIDINEMIA Compresa : DIFETTI CONGENITI DEL METABOLISMO E DEL TRASPORTO DEGLI AMINOACIDI

Codice esenzione : RCG040

ISTIDINEMIA ATIPICA fa riferimento a ISTIDINEMIA


Aminoacidopatia autosomica recessiva dovuta a deficit di istidina ammonio-liasi; e caratterizzata da accumulo di istidina nel siero ed escrezione urinaria di istidina e dei suoi metaboliti, ma di solito e benigna. In alcuni casi puo provocare modesta disfunzione del sistema nervoso centrale (Dorland's Illustrated Medical Dictionary, 29th Edition).

I bambini identificati durante il primo decennio dopo che era stata scoperta la malattia presentavano spesso ritardo mentale e disturbi del linguaggio. Nella fattispecie, i disturbi del linguaggio venivano descritti tanto frequentemente che si penso che fosse questa la manifestazione caratteristica dell'istidinemia.
Tuttavia, l'associazione sembrava improbabile, dal momento che la maggior parte di coloro che avevano deficit del linguaggio era mentalmente ritardata o aveva una intelligenza normale-bassa. D'altra parte, si trovo un certo numero di individui che avevano istidinemia con intelligenza normale e un normale linguaggio, la qual cosa suggeri che l'istidinemia potesse essere una condizione benigna e che le anomalie cliniche descritte fossero concomitanti con piuttosto che dovute al disturbo metabolico.
Anomalie isolate neurologiche e somatiche sono state anche descritte in associazione con l'istidinemia: queste sono l'atassia cerebellare, disturbi emozionali, bassa statura, eta ossea ritardata, disordini convulsivi, infezioni ricorrenti, puberta precoce, anemia ipoplastica congenita, porpora trombocitopenica idiopatica e anomalie multiple congenite.

L'istidinemia atipica rappresenta una forma del disordine biochimicamente piu lieve e puo render conto di una importante minoranza di persone con istidinemia. Gli individui descritti erano clinicamente normali. Essi presentavano una attivita istidasica cutanea residua piu elevata e un aumento dell'istidina e dei metaboliti dell'istidina piu modesto dei pazienti con istidinemia classica.
L'istidinemia puo essere un disturbo biochimicamente eterogeneo, forse per via di mutazioni alleliche diverse.
Studi sui lattanti identificati tramite screening neonatale in Giappone indicano che si possono distinguere due gruppi, sulla base dell'attivita istidasica cutanea residua. Un gruppo, il piu rappresentato, presenta un'attivita di 0.5 micromol/h per grammo di tessuto, o meno (attivita normale: 9.5 ? 4.1 micromol/h per grammo di tessuto), e l'altro un'attivita di 1.8-2.7 micromol/h per grammo di tessuto. E probabile che l'istidinemia atipica rappresenti un alelle mutante differente da quello che produce l'istidinemia classica; possono esserci molte diverse mutazioni alleliche che provocano istidinemia (C. Scriver et al., The Metabolic and Molecular Bases of Inherited Disease, Eighth Edition).

Il follow-up dei bambini con istidinemia diagnosticati con lo screening neonatale delle urine in Massachusetts ha fornito dati a supporto della teoria che l'istidinemia puo non provocare malattia. Ricercatori a Los Angeles ed in Giappone sono giunti alla medesima conclusione che l'istidinemia e probabilmente una condizione benigna, anch'essi per mezzo di studi su bambini istidinemici identificati con screening neonatale. Nonostante questi studi indichino che l'istidinemia non produce effetti clinici gravi o anche solo evidenti, la domanda se l'istidinemia sia una condizione benigna resta aperta. Il gruppo di Montreal ha esaminato i casi pubblicati di fratelli istidinemici identificati tramite screening familiare e ha trovato che il 50% ha uno sviluppo del sistema nervoso centrale anormale o compromesso, contro il 13,5% di simili anormalita tra i fratelli non istidinemici. Per contro, la rivalutazione dei bambini istidinemici diagnosticati con screening neonatale nel Massachusetts indica ancora una volta un decorso clinico normale: non ci sono differenze con i loro fratelli non istidinemici nella crescita e nello sviluppo, nell'acquisizione del linguaggio e nel punteggio del QI. Visto che non ci sono differenze biochimiche tra i fratelli istidinemici dell'analisi di Montreal e i bambini dello studio del Massachusetts, le differenze cliniche non potrebbero essere spiegate sulla base di variazioni metaboliche. Per conciliare questi dati che sembrano discrepanti, e stato ipotizzato che l'istidinemia non sia una 'malattia' negli esseri umani, ma che possa avere un impatto maladattativo nel sistema nervoso centrale in certe circostanze insolite, come l'ipossia perinatale. E anche possibile che l'istidinemia, a dispetto di un fenotipo biochimico omogeneo, possa riconoscere piu di una forma di deficienza di istidasi, compresa una forma benigna piu frequente e una variante maladattativa meno frequente (C. Scriver et al., The Metabolic and Molecular Bases of Inherited Disease, Eighth Edition).

L'istidinemia si trasmette come un carattere autosomico recessivo ed e dovuta ad un difetto nell'istidasi, che catalizza la conversione della istidina in acido urocanico. Questo difetto enzimatico e piu facilmente identificabile nello strato corneo della cute. Le conseguenze biochimiche di questo blocco metabolico comprendono una aumentata concentrazione di istidina nel sangue, nelle urine e nel liquido cerebrospinale; una diminuita concentrazione di acido urocanico nel sangue e nella cute e una aumentata concentrazione di metaboliti dell'istidina nelle urine.
A livello molecolare, l'enzima contiene un raro aminoacido modificato, le deidroalanina, nel suo sito attivo. Il cDNAs dell'istidasi epatica e stato identificato, per tutta la sua lunghezza, nell'uomo, nel ratto e nel topo. Il gene umano e stato anche clonato e caratterizzato: e un gene in singola copia che copre circa 25 kb e che e composto da 21 esoni. Un polimorfismo e stato identificato nell'esone 16. Il gene non e stato ancora studiato per le mutazioni nei pazienti istidinemici.
Alcuni casi di istidinemia che presentano ritardo mentale o altre anomalie possono essere espressione di sindromi dei geni contigui in cui sono deleti il locus per l'istidasi e geni adiacenti (C. Scriver et al., The Metabolic and Molecular Bases of Inherited Disease, Eighth Edition).

La diagnosi di istidinemia e basata sul riscontro di elevati livelli di istidina nel sangue e di aumentata escrezione di istidina con le urine. Il metabolita urinario acido imidazolopiruvico, di solito, puo essere rilevato con il test al cloruro ferrico.
L'istidinemia e uno dei piu comuni e meglio conosciuti errori congeniti del metabolismo. Un test per questo disturbo e stato incluso in programmi di diagnosi prenatale, e l'incidenza dell'istidinemia era di circa 1:12.000, in piu di 20 milioni di neonati sottoposti a screening. L'incidenza e particolarmente alta in Giappone (1:9.600).
Prima dello screening neonatale di routine, l'istidinemia ere considerata un disordine congenito molto raro. Per quasi un decennio dopo la sua scoperta, ne sono stati descritti solo pochi casi. Lo screening neonatale di routine ha drammaticamente modificato questa visione, dimostrando che l'istidinemia e uno dei piu frequenti disordini metabolici. Con l'eccezione del Quebec, dove lo screening urinario neonatale continua, la ricerca dell'istidinemia non e stata piu inclusa a lungo nei programmi di screening neonatale (C. Scriver et al., The Metabolic and Molecular Bases of Inherited Disease, Eighth Edition).

Da quando e stato osservato che circa il 99% dei pazienti istidinemici non richiedeva alcun trattamento e che solo l'1% poteva trarne beneficio, raramente viene presa in considerazione una terapia.
Se studi futuri indicheranno che dovra essere intrapresa una terapia, questa potra essere facilitata dalla sostituzione enzimatica. L'istidasi e stata incapsulata dentro cellule artificiali di cellulosa-nitrato a questo scopo.
La terapia dietetica abbassa l'istidina ematica, ma non sembra indicata, almeno per la maggior parte dei pazienti, data l'apparente assenza di conseguenze del disordine (C. Scriver et al., The Metabolic and Molecular Bases of Inherited Disease, Eighth Edition).

Bozkowa-K; Cabalska-B; Radomyska-B; Oltarzewski-M; Lenartowska-I
Evaluation of the usefulness for neonatal mass screening in light of 35 years personal experience
Med-Wieku-Rozwoj. 1999 Oct-Dec; 3(4): 529-59

Hwang-MY; Kang-YJ; Kim-YH; Scherer-SW; Tsui-LC; Sohn-U
Generation and chromosome mapping of expressed sequence tags (ESTs) from a human infant thymus.
Genome. 1999 Jun; 42(3): 457-64

He-T; Quinn-D; Fu-E; Wang-YK
Analysis of diagnostic metabolites by capillary electrophoresis-mass spectrometry.
J-Chromatogr-B-Biomed-Sci-Appl. 1999 Apr 30; 727(1-2): 43-52

Wada-Y
Histidinemia
Ryoikibetsu-Shokogun-Shirizu. 1998; (18 Pt 1): 146-9

Nobile-M; Maffei-P; Nothen-MM; Rietschel-M; Smeraldi-E; Catalano-M
Association study of schizophrenia and the histidase gene.
Psychiatr-Genet. 1997 Autumn; 7(3): 107-9

Furuta-T; Okamiya-K; Shibasaki-H; Kasuya-Y
Pharmacokinetics of stable isotopically labeled L-histidine in humans and the assessment of in vivo histidine ammonia lyase activities.
Drug-Metab-Dispos. 1996 Jan; 24(1): 49-54

Suchi-M; Sano-H; Mizuno-H; Wada-Y
Molecular cloning and structural characterization of the human histidase gene (HAL).
Genomics. 1995 Sep 1; 29(1): 98-104

Selden-C; Calnan-D; Morgan-N; Wilcox-H; Carr-E; Hodgson-HJ
Histidinemia in mice: a metabolic defect treated using a novel approach to hepatocellular transplantation.
Hepatology. 1995 May; 21(5): 1405-12