Nel 1983 il parlamento americano approvò lOrphan Drug Act, la prima legge in materia che aveva lo scopo di incentivare in vario modo la ricerca e lo sviluppo dei farmaci orfani.
I punti fondamentali di questa legge sono:
La legge oltre ad essere un successo scientifico, fu un successo economico. Infatti, per 17 anni precedenti a questa legge le industrie sponsorizzarono 34 farmaci, di cui 24 erano farmaci orfani sperimentali.
In sette anni di legge, di 42 farmaci sponsorizzati 39 erano farmaci orfani sperimentali.
Dal 1983 a adesso sono stati designati più di 900 farmaci e prodotti biologici come farmaci orfani, 743 saranno presto attivi e 182 hanno completato liter ricevendo lapprovazione della Food and Drug Administration.
Sorprendentemente, non sono state le grosse industrie americane a studiare e a produrre farmaci orfani, ma molte piccole e piccolissime imprese che si sono addirittura specializzate nella produzione di questi prodotti. Linteresse attorno ai farmaci orfani ha aperto un nuovo paradigma, quello dellevidenza che nicchie di mercato possano, non solo essere dinteresse per lindustria, ma addirittura un elemento di strategia sul quale fondare i propri piani di sviluppo.
Nel 1993 il Giappone modifica il Pharmaceutical Affairs Law nel senso dellOrphan Drug Act.
Dopo la legge giapponese, in Australia fu varato un nuovo programma per lo sviluppo dei farmaci orfani seguito da Food and Drug Administration. LOrphan Drug Act servì da modello per gli altri stati: nonostante lindiscusso contributo, la legge americana presenta numerose contraddizioni tanto che nel 1994 venne revisionata. La controversia sulla legge riguardava soprattutto due punti:
Grazie allesclusività del mercato per sette anni, limpresa in questione aveva il completo monopolio sul farmaco, aumentando il suo profitto a scapito del prodotto. Con la revisione del 1994 lesclusività di mercato fu portata a tre anni con la possibilità, fino ad allora esclusa, che due imprese potessero studiare sullo stesso farmaco. Le disincentivazioni erano costituite principalmente da: